Dottoressa Paola Facheris
Assistente in Dermatologia

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Dermatite atopica: come si riconosce?
Le caratteristiche principali della dermatite atopica sono una cute infiammata, secca e arrossata e un insistente prurito localizzato.
La dermatite atopica è tipica nei bambini, che possono presentarne i segni fin dalla nascita (per esempio con una crosta lattea abbondante) o in cui può insorgere fin dai primi mesi di vita. Si tratta però di una patologia presente anche nei pazienti adulti: in Italia, infatti, colpisce circa il 10% dei maggiorenni.
La dermatite atopica insorge su una pelle caratterizzata da secchezza, in zone come le mani e i piedi, il viso, la piega del gomito e quella del ginocchio, il collo e il torace. Le chiazze eritematose presentano vescicole e poi squame o crosticine e, quando il grattamento è ripetuto, la pelle si può ispessire.
Dermatite, l’importanza di riconoscere la causa
Dermatite è un termine generico e designa uno stato infiammatorio della pelle. Esistono diversi tipi di dermatite e per riconoscerne la causa è fondamentale una visita dermatologica.
È fondamentale che il paziente si sottoponga a visita dermatologica per individuare il tipo di dermatite. Lo specialista suggerirà poi l’esecuzione di alcuni test, come il patch test,grazie al quale è possibile individuare le sostanze responsabili della sintomatologia.
La visita dermatologica per il controllo dei nei: quando farla
Raggiunta l’età adulta, ogni individuo dovrebbe sottoporsi a uncontrollo dermatologico una volta l’anno, a maggior ragione quando si parla di pazienti con elevati fattori di rischio (per i quali potrebbe eventualmente essere richiesto dallo specialista un follow up più stretto).
La visita, infatti, prevede un controllo tramite dermatoscopio (o microscopia in epiluminescenza): una speciale lente che consente allo specialista dermatologo di identificare la presenza di un melanoma o di un nevo fortemente atipico prima che questo sia riconoscibile a occhio nudo. Se riconosciuto nella sua fase iniziale, infatti, il melanoma è asportabile chirurgicamente, con un semplice intervento in regime ambulatoriale in anestesia locale. Diversamente, un melanoma avanzato può rappresentare un serio rischio per la salute del paziente con anche un’evoluzione in senso metastatico.
Melanoma: cos’è e come riconoscerlo
Il melanoma è un tumore maligno che origina dai melanociti, le cellule dell’epidermide che producono la melanina. Nelle sue prime fasi di progressione, il melanoma può essere difficilmente distinguibile a occhio nudo da un nevo, benigno. Per questo motivo il dermatologo, nel corso della visita dermatologica, esamina tutti i nevi con il dermatoscopio. Questo semplice esame, non invasivo, permette nella maggior parte dei casi di individuare un melanoma anche quando questo non è riconoscibile ad occhio nudo.
Psoriasi. Quali sono i campanelli d’allarme?
- macchie rosse e desquamanti ai gomiti e/o alle ginocchia
- forfora persistente da mesi o anni nei capelli
- desquamazione e/o ispessimento al palmo delle mani e piante dei piedi